In riferimento al recente articolo “Non ci posso credere” abbiamo ricevuto due puntualizzazioni.
Una prima argomentazione dal corpo insegnante che verbalmente ha escluso qualsiasi forma di difficoltà da parte del personale ATA e riconduceva a problemi logistici veri (gradini che devono essere superati al primo piano) e all’utilizzo di bagni adeguati presenti solo al piano terra, la neccessita’ di invertire le classi.
La seconda puntualizzazione è arrivata direttamente dal papà che, attraverso un commento legato all’articolo (leggi) , ha di fatto confermato quanto dichiarato dal corpo insegnante.
Considerazioni:
- rendere pubbliche alcune questioni serve
- la partecipazione di tutti (insegnanti, personale ausiliario, genitori) al Blog permette di avere risposte
- quando ci sono le risposte il clima è più sereno e si evitano malintesi
Concludendo quindi, ringraziando ancora il papà per la collaborazione e “assolvendo con formula piena” il personale ATA dal dubbio che non fosse completamente collaborativo, possiamo dire che il problema è stato risolto nel modo migliore.
Siccome però non resisto dal fare una piccola polemica mi chiedo e vi chiedo: che senso ha avuto installare un ascensore (qualcosa sarà costato) per un piano se poi vi sono impedimenti (gradini) che rendono comunque complicato lo spostamento di persone che hanno (seppur per un periodo limitato) un handicap?
Saluti
Mauro Zangirolami